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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

CAPITA A VOLTE...

... di sentire un subconscio richiamo, un presentimento sottile, un solletichio dentro lo stomaco che ti impone di partire, andare in un luogo perché sai che qualcosa ti attende, che la scoperta è dietro l’angolo, che la scarica adrenalinica del ritrovamento è un potentissimo piacere che non puoi farti mancare. Allora decidi in 5 minuti di andare, la macchina fotografica per immortalare l’attimo, l’attrezzatura necessaria e poi via fino al sito, quel luogo ormai ben esplorato, da molti conosciuto ma che il presentimento rivela celare ancora qualche segreto nascosto, come uno scrigno aperto a tutti quanti che in qualche modo ha un doppio fondo solo per te. Si va, anche se è il 31 dicembre, il freddo della bassa punge saturo di umidità, le piante imbiancate di gelo, la terra ghiacciata nera e fangosa sotto i piedi. Nessuno nei dintorni, non un suono, non un uccello, nulla. Dieci minuti e poi solo tu, in un universo di frammenti di manufatti, l’occhio vigile a scrutare qualche forma con