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LA LEONESSA DEL PO

First fossil record of cave lion (Panthera (Leo) spelaea intermedia) from alluvial deposits of the Po River in northern Italy

Original Abstract

A perfectly preserved left felid hemimandible has been found in fluvial deposits of the Po River near Cremona (Northern Italy). The fossil, found in allochthonous position within an alluvial bar, corresponding in morphology and size at the hemimandible of modern and fossil lions. The bone, in excellent conditions, is characterized by the presence of all the teeth and shows a slight erosion of the condyle and angular process indicating a very limited transport (rafting). Based on the comparison with a large dataset of morphometric measurements of cave lion and fossil leopard hemimandibles, the studied fossil is classified as a subadult female of the chronosubspecies Panthera spelaea intermedia.

The mammalian fossil record from Po River consists predominantly of large herbivores Palaeoloxodon antiquus, Stephanorhinus kirchbergensis, Bison priscus, Megaloceros giganteus, Mammuthus primigenius, Alces alces, Cervus elaphus, some carnivores like Panthera cf. pardus, Crocuta crocuta, Ursus arctos, Canis lupus, Vulpes vulpes and primates such as Homo neanderthalensis and H. sapiens. The species composition indicates a mixing of different faunal assemblages from interglacial and glacial periods of the Late Pleistocene.

(https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1040618221000902#fig7)



Scoperta per la prima volta la presenza di una sottospecie di Leone delle caverne

(Panthera spelaea intermedia) in Italia

Nell'estate 2017 è stata rinvenuta una emimandibola sinistra fossile di leone, appartenente alla cronosubspecie Panthera spelaea intermedia, nei depositi alluvionali del fiume Po presso la città di Cremona. Il fossile rappresenta la prima ed unica testimonianza della presenza del leone delle caverne nel paleoambiente tardo pleistocenico della Pianura padana. 




Finora in Italia, resti fossili di leone speleo sono stati rinvenuti in depositi di grotta solamente sui rilievi appenninici e alpini, mai in pianura. Vi è solo un precedente ritrovamento, avvenuto in centro Europa (Germania), di un fossile rinvenuto in depositi di pianura. La scoperta del fossile del Po migliora pertanto le conoscenze a riguardo di questa specie estinta. 

Il Leone delle caverne appartiene alla specie Panthera spelaea. Nel corso della sua esistenza P. spelaea ha dato vita a tre sottospecie cronologiche succedutesi nel tempo: la Panthera spelaea fossilis, la Panthera spelaea intermedia e la Panthera spelaea spelaea

Attraverso i dati raccolti è stato possibile osservare che i caratteri mandibolari di Panthera spelaea fossilis sono discordanti rispetto all'emimandibola studiata, mentre l’analisi comparativa, in particolare sui denti, ha consentito di attribuirlo alla cronosubspecie P. spelaea intermedia differenziandola da P. spelaea spelaea. 

Il fossile studiato è stato identificato come appartenente ad una leonessa subadulta di 132 kg grazie a dati morfometrici generali ed in particolare al confronto tra le dimensioni del dente molare (M1). 




La presenza della Panthera spelaea intermedia conferma, per la prima volta, l'esistenza di un predatore apicale nel Quaternario della Pianura padana, un leone arcaico in cima alla catena trofica in grado di completare un quadro paleofaunistico di mammiferi fossili costituito da rinoceronte di Merck (Stephanorhinus kirchbergensis), mammut (Mammuthus primigenius), megacero o cervo gigante (Megaloceros giganteus), bisonte (Bison priscus), elefante (Elephas antiquus), alce (Alces alces), cervo nobile (Cervus elaphus), carnivori come leopardo (Panthera cf. pardus), iena (Crocuta crocuta), orso (Ursus arctos), lupo (Canis lupus), volpe (Vulpes vulpes) e primati come l’uomo di neandertal (Homo neanderthalensis) e l’Homo sapiens.

Ricerche bibliografiche indicano che questa scoperta sia il primo caso di Panthera spelaea intermedia in Italia.


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