Da sempre vivo col fiume. Un’infanzia difficile, ma la sopravvivenza è ciò che conta. Vivo nella vasta pianura del grande fiume, nel bosco, in un piccolo villaggio con la mia gente, una comunità solo da qualche generazione stanziale. Il grande fiume è la nostra vita, ci da cibo, riparo, acqua da bere, legno e tutto ciò di cui abbiamo bisogno, per questo abbiamo deciso di vivere qui. Il fiume è un grande padre, provvede a noi, ci aiuta nel raccolto, ci offre le sue fresche acque, ospita per noi meravigliosi frutti, cervi, cinghiali, castori, orsi, ed ogni meraviglia conosciuta. Un padre premuroso cui dobbiamo la vita ma che dobbiamo servire e riverire ad ogni stagione, senza mai dimenticare che quanto ci da, la sua irritazione ci può togliere, per questo quando arriva il tempo dei fiori e quando cadono le foglie dobbiamo pregare. I nostri doni sono una giusta ricompensa alla casa che ci offre, al cibo che mangiamo, all’acqua che beviamo. Non possiamo dimenticare, non dobbiamo, perché lu
l'espressione di curiosità quale anello di congiunzione tra apatia e conoscenza.