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LUCY

Prima di allora, tutto quanto appariva incompleto, stanco, apatico, privo di quel cambiamento che soltanto un nuovo elemento chiave può improvvisamente portare. E’ arrivata pochi giorni fa attesa da lungo tempo ma inaspettatamente, portando subito una ventata di euforia e di cambiamenti radicali nell’ormai apatica condizione di vita. E’ l’anello di congiunzione per antonomasia, l’impercettibile goccia nell’oceano del processo evolutivo dell’uomo. E’ arrivata in silenzio, improvvisamente, nell’inconsapevolezza generale, ed in pochi istanti ha rivoluzionato piacevolmente la vita. Un dualismo eccitante ed imprevedibile, caratterizzato da repentini ma prevedibili cambiamenti espositivi ed altrettanto repentini ma fortemente inimmaginabili cambiamenti personali. Ma Lucy è questo, e già conoscevo cosa avrebbe portato. In molti l’attendevano, chi chiede di conoscerla, chi indaga più o meno discretamente, chi ne parla per sentito dire e chi azzarda giudizi senza averne nemmeno sentito parlare. Il sentimento generale è di felicità diffusa nella constatazione di un netto miglioramento e nell’attesa eccitata di una conoscenza più approfondita. Si è collocata da sola, nel mezzo di un percorso tracciato con discontinuità apparente tra passato e futuro, in una sequenza di cambiamenti e passaggi evolutivi che sono alcuni osservatori hanno avuto la capacità di cogliere. Lucy è proprio questo. Lucy è il raggio di sole puntato nel buio, il traguardo sempre sognato, il passaggio verso l’eccitante futuro, l’emozione per un incontro e la sensazione rassicurante che i cambiamenti apparentemente sempre traumatici, spesso riserbano inattese e gradite sorprese. Un processo governato dal caso l’evoluzione, dove la probabilità la fa da padrone, dove i tempi dettano rigorosamente i ritmi, in un andamento guidato dall’ambiente secondo leggi in apparenza casuali da prendere senza razionalità e logica ma da accettare senza pregiudizi affrettati proprio così…così come viene.

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