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Lumache (giganti) africane

In questo post parleremo di lumache, o meglio di chiocciole giganti africane. 
Lo spunto per questo curioso post deriva dall’arrivo, nella mia collezione di molluschi terrestri, di alcuni nuovi gusci di Achatina, gentilmente raccolti da un amico in soggiorno lavorativo in Ghana. 
La mia richiesta nei suoi confronti era motivata dal fatto di possedere già un esemplare vivo di Achatina fulica e della necessità di saperne di più su questa specie, in particolare a riguardo delle condizioni di vita della stessa  allo stato naturale. Così, interpellato Paolo (il Ghanese d’adozione), mi sono pervenuti alcuni esemplari (3 piccoli ed uno discretamente grande), che dopo sommaria analisi sono risultati essere tre piccoli esemplari appartenenti alla specie A. fulica (proprio come richiesto) ed uno, grande, della specie Achatina achatina: la lumaca-tigre.
L'Achatina achatina è la chiocciola terrestre più grande al mondo.
Questa specie, di origine africana, può raggiungere i 35 cm di lunghezza (corpo e guscio) producendo una conchiglia spiralata lunga anche 25 cm; un esemplare adulto può pesare fino a 900-1000 grammi.  A. achatina presenta un guscio terminante a punta, carattere che la differenzia in modo netto dal genere Archachatina caratterizzato da conchiglia a "punta" smussata. 
Il guscio di A. acathina presenta una colorazione che ricorda il manto di una tigre (infatti viene chiamata tiger-snail, lumaca-tigre). Come una tigre infatti, presenta bande alternate gialle e nere. Il colore giallo può variare dal giallo acceso al marrone chiaro e nessuna altra specie del genere Achatina presenta livrea simile.
A. achatina vive in una regione dell’Africa comprendente la Costa d'Avorio, il Ghana (da dove provengono le conchiglie della foto sopra), il Togo, il Benin e la Nigeria. Essa è una specie ermafrodita incompleta, cioè in un solo esemplare sono presenti entrambi i sessi, ma non può autofecondarsi. Quindi perché l'accoppiamento avvenga sono sempre necessari due esemplari che si scambiano lo sperma. Dopo circa 20 giorni dall'accoppiamento vengono deposte le uova (il tempo per la deposizione può variare molto) nel substrato. Il numero di uova è molto variabile in base alle dimensioni del genitore; si può passare da una cinquantina di uova, a svariate centinaia. Il tempo di maturazione delle uova è in media di 20 giorni, ma può variare in funzione della temperatura. Una volta schiuse le uova, i piccoli sono subito autonomi, non esistono infatti cure parentali. Questa specie, a differenza delle altre Acathina, è più difficile da riprodurre in cattività.

Di abitudini lievemente diverse è invece Achatina fulica, anch’essa ermafrodita incompleta ma estremamente prolifica, ed in grado di riprodursi abbondantemente anche in cattività; per questo è divenuta in breve tempo una specie invasiva (bassi costi di vendita, elevata diffusione e proliferazione).
Allevata come animale da compagnia(?) negli Stati Uniti, è sfuggita in breve tempo al controllo divenendo, pur non trovandosi nel suo ambiente originario, un vero flagello. Voracità, riproduttività e adattabilità l’hanno resa fortemente invasiva per il microecosistema e l'agricoltura, specialmente in Florida.
Diverse fonti bibliografiche attribuiscono a questa specie la capacità di autofecondarsi consentendo anche un singolo esemplare di dare origine ad una colonia. La notizia che però non trova conferma. Sembra invece certa la necessità di accoppiamento. A. fulica è inserita nell'Elenco delle 100 specie aliene più dannose del mondo.
Achatina fulica è edule.



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