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Visualizzazione dei post da 2013

MOROCCO'S CRETACEOUS CHELONIAN SKULL

INCISI PRE MORTEM

Stando ad alcune fonti storiche locali nella strettoia compresa tra il Battistero di Cremona e l’edificio sopra il Camposanto dei Canonici, annesso al Duomo, vi era una struttura nella quale si dice venissero rinchiusi i condannati a morte in attesa di essere trasferiti nella cappella di S. Gerolamo dove passavano in preghiera l’ultima notte prima dell’esecuzione. Osservando i mattoni su quel lato dell’ottagono del Battistero, vi si notano incise delle scritte che sembra siano state lasciate nei secoli da coloro che venivano rinchiusi gli ultimi giorni prima del patibolo. Tra quelle ancora leggibili, altre sono erose, vi sono semplici iniziali e firme per esteso assieme a numerose date (in una si legge chiaramente «1794», in un’altra «morto 17 agosto», in altre ancora le date arrivano addirittura al 1300 e più indietro); contemporaneamente, vi si riconoscono anche alcune pesanti invettive alle autorità cittadine laiche e religiose ( M. Scolari, 19-01-2013 ). Duomo di Cremona

Auditoceras sp.

L’ARTE DI... FOSSILIZZARE (come riconoscere un paleotarocco ed evitarlo)

Questo post nasce dallo sconforto derivato dall’ennesima visita ad una mostra mercato di fossili italiana e dal fastidio provato ogni qual volta (e sono tante) qualche ignaro appassionato alle prime armi viene gabbato da rivenditori diversamente onesti. Si potrebbe parlare per ore a proposito di paleontologia, fossili, processi di fossilizzazione, tassonomia ecc., ma chi va a queste mostre, generalmente, cerca il pezzo bello e a buon mercato da inserire nella propria piccola collezione da mostrare con orgoglio agli amici appassionati senza tanti fronzoli. Nel 90% dei casi, questi collezionisti poco facoltosi, se ne ritornano a casa con dei fake, cioè con fossili restaurati, ricostruiti o addirittura artefatti. Gli specialisti in ambito fantapaleontologico sono certamente i magrebini, rivenditori simpatici, con abbondanti stands ricchi di ogni genere di fossili, minerali e reperti archeologici, ma questa cultura della falsificazione sta prendendo piede anche tra i rivenditori ext

RIP Comet ISON

Scoperta il 21 settembre 2012, ISON [(C/2012 S1, ISON: C=cometa non periodica; 2012=scoperta in tale anno; S1= prima cometa scoperta nella seconda metà del mese di settembre; ISON=scoperta nel programma di ricerca International Scientific Optical Network] è stata una cometa radente e non periodica. La sua scoperta, ad opera dal bielorusso Vitali Nevski e dal russo Artyom Novichonok, è stata effettuata utilizzando un telescopio riflettore dell'International Scientific Optical Network vicino a Kislovodsk in Russia. Ci si aspettava che  ISON potesse essere la prima cometa chiaramente visibile a occhio nudo dall'emisfero boreale fin  quando, nel 1997, Hale-Bopp offrì un magnifico spettacolo nei cieli serali di inizio primavera. Purtroppo però è di ieri sera la notizia emessa da gruppi astrofili, poi ripresa dalla agenzie di stampa, che ISON si è disgregata al perielio il 28 novembre 2013, lasciando solo un tenue residuo di polveri e frammenti. ( http://spacew

WWW.LALTRUIMESTIERE.BLOGSPOT.COM

Nel 1985 non esistevano ancora i blog. Le veci di questi diari online erano svolte dalle rubriche sui quotidiani e sui settimanali. Su La Stampa di Torino, negli anni '70-'80, vi era uno di questi “blog” cartacei redatto da un ex chimico poi inventatosi scrittore,...e che scrittore. L’altrui mestiere è una raccolta di cinquanta “post” usciti su La Stampa ad opera di Primo Levi . Leggendo questo libro penso che se Levi fosse ancora in vita, probabilmente oggi avrebbe una rubrica online o forse un blog. Certamente se questo ipotetico blog contenesse i 50 racconti presenti nell’omonimo libro, sarebbe un blog di grande successo. Certamente uno dei miei preferiti. Certamente in testa alla lista dei link segnalati dell'anello mancante. Avete presente quando vi capita di entrare in un negozio di scarpe ed in vetrina adocchiate il modello perfetto, quello che assomiglia alla vostra faccia e che rispecchia la vostra personalità? Quel modello semplicemente “vostro” che

IL RINOCERONTE FOSSILE DEL PO

3-11-2013 MUSEO PALEOANTROPOLOGICO DEL PO TUTTO PRONTO. MANCATE SOLO VOI.

MONKEY vs. SNAKE

All’evoluzione biologica si è associata una crescente complessità. Gli organismi più evoluti esistenti oggi sulla Terra contengono un cumulo di informazioni, sia genetiche sia extragenetiche, nettamente superiori a quello di organismi più complessi vissuti -poniamo- duecento milioni di anni fa, il che rappresenta il 5% della storia della vita sul nostro pianeta. Gli organismi più semplici sulla Terra hanno, dietro di sé, una storia evolutiva altrettanto consistente di quella degli organismi più complessi e il biochimismo interno dei batteri attuali può essere più efficiente di quello dei batteri di tre miliardi di anni fa. Ma la quantità di informazione genetica dei batteri attuali non è, probabilmente, molto maggiore di quella dei loro antenati. E’ importante distinguere tra quantità e qualità di informazione. Ogni taxa terrestre vivente, con nucleo cellulare, presenta dei cromosomi che contengono il materiale genetico trasmesso da generazione a generazione (Sagan, 1979). Ques

STEPHANORHINUS KIRCHBERGENSIS, IL RINOCERONTE FOSSILE DEL PO

( Stephanorhinus kirchbergensis    Troco, 2013.  S u gentile concessione del Museo Paleoantropologico del Po di San Daniele Po) Un cranio incredibilmente completo e ben conservato di rinoceronte è stato rinvenuto e consegnato nel giugno 2013 al Museo Paleoantropologico del Po. L’indagine morfometrica recentemente svolta ha evidenziato caratteri distintivi tipici della specie Stephanorhinus kirchbergensis o rinoceronte di Merck. Al momento, il fossile in esame, sembra essere l’unico esemplare rinvenuto nei sedimenti del fiume Po appartenente a questa specie. Con una lunghezza di 776 mm, inoltre, questo fossile è il più grande cranio di S. kirchbergensis finora rinvenuto. Le caratteristiche morfologiche, in particolare la forma e le dimensioni dei denti, la lunghezza della cresta occipitale, l’apertura della fossa nasale ed alcune dimensioni generali depongono verso una classificazione, quella sopracitata, capace di rimettere in discussione la tassonomia di alcuni rinoc

PALEONTOLOGIA URBANA

A seguito del risalto mediatico dei giorni scorsi grazie all'articolo su "il Piccolo" di Cremona di  Michele Scolari si ripropone il link del post del 21 ottobre 2012 intitolato Paleontologia Urbana: Buona lettura.

DERIVIAMO DA UN’UNICA SPECIE, ANZI NO.

( http://www.sciencemag.org/content/342/6156/326.full) “ A Compolete Skull from Dmanisi, Georgia, and the Evolutionary Biology of Early Homo ” è il titolo di un  articolo  uscito giorni fa su Science e ripreso con grande eco dalle agenzie di stampa e dai quotidiani, che contribuisce a migliorare, e ce n’era un gran bisogno, le conoscenze in merito ai crani fossili di ominidi rinvenuti “inaspettatamente” a Dmanisi in Georgia tra il 1991 e il 2005. Da subito, il ritrovamento di questi crani che, secondo le conoscenze antropologiche d’allora, lì non sarebbero dovuti stare, aprì scenari importanti, retrodatando l’uscita  dall'Africa  dei primi ominidi e suggerendo una prima evidente connessione, fino ad allora ipotetica, tra i primi Homo africani e l’ Homo erectus asiatico. Ora, un’analisi più accurata, corredata da altri ritrovamenti, ed in particolare del Cranio 5, straordinariamente completo, ha messo in luce una forte variabilità intraspecifica della “popolazione” degli

Smithsonian National Museum of Natural History

( http://www.mnh.si.edu/ ) Prima di recensire questo Museo (la M maiuscola è d’obbligo) c’è bisogno di una breve premessa.  Se siete appassionati di Storia Naturale e amate i Musei naturalistici, visitatene il più possibile prima di entrare allo Smithsonian. In caso contrario, ogni museo che visiterete successivamente, vi sembrerà una scarsa imitazione di questo o un una perdita di tempo da evitare. *** Lo Smithsonian Museum of Natural History  ( http://www.mnh.si.edu/ ) è una cattedrale museale. La collega che era con me, appassionata di paleontologia, dopo aver varcato la soglia si è rivolta a me dicendo: “E’ come entrare in chiesa”. Non ho trovato espressione migliore per descrivere la prima impressione avuta. Per la prima volta nella mia vita, mi è capitato di commuovermi (non sono ironico) all'ingresso di una sezione museale: l'origine dell'uomo. Lo Smithsonian Museum è un’eccellenza determinata dal connubio tra una Fondazione scientifica, s