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METEORITI, STORIE CADUTE DAL CIELO

"Siena, ore 19.00 del 16 giugno 1794. Gli abitanti notano una nuvola scura che vela il cielo azzurro. Mentre la nube su muove a sudest, odono il suono di un tuono lontano.
Pochi chilometri più in là, gli abitanti del villaggio di Cosona, in cammino verso le loro case, restano disorientati dal sibilo di sassi che attraversano l'aria e si abbattono ai loro piedi. Subito dopo, un fragore continuo, simile ad un suono di artiglieria, riempie il cielo. Una giovane donna, Lucrezia Scartelli, spinta dalla curiosità, raccoglie un sasso grande quanto un'oliva e, bruciandosi la mano, immediatamente lo lascia cadere. Ode il suono di un tuono e vede cadere un'altra grossa pietra. Fugge via spaventata.
Più tardi, un altro testimone, Ferdinando Sguazzino, riferisce agli abitanti del suo villaggio che i sassi sono caduti a una velocità tale che i più pesanti si sono conficcati nel terreno. "Tanto così" dice allargando le braccia. Poi mostra loro un sasso: è grande come un pomodoro e nerissimo. Lo incide con un coltello e gli astanti lanciano urla di sorpresa quando scoprono che all'interno è bianco-argenteo" (S. Verma, 2006. Il Mistero di Tunguska, Ed. Oscar Mondadori.)

Chissà se questo piccolo frammento viene proprio da quel sasso...

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