(L'esemplare osservato e catturato a Piadena(CR))
Dopo undici giorni di attività volte a raccogliere informazioni in merito alla distribuzione della specie alloctona di mantide "gigante", siamo ormai giunti a NOVE segnalazioni degne di nota, l’ultima delle quali sopraggiunta venerdì 12 novembre.
Quest’ultimo ritrovamento, avvenuto a Cremona presso la scuola Lacchini in via Romanino, è stato realizzato dai bambini, coadiuvati dalla maestra Federica Geraci opportunamente aggiornata sulle caratteristiche distintive della specie. Grazie al loro lavoro di raccolta e invio immagini, è stato riconosciuto un nuovo esemplare, sempre femmina in fase di deposizione. Il primo nel nostro capoluogo.
Gli esemplari annoverati nei precedenti post, tutte femmine in fase deposizionale, erano stati
riconosciuti a San Daniele Po (CR) dal sottoscritto, a Stilo de Mariani (CR) da Barbara Ferrari, a Derovere (CR) da Egidio Maggi, a Sospiro (CR) da Matteo Canevari, a Pescarolo (CR) da Salvatore Gira, a Piadena (CR) da Nadia Cerri e a Torre de Picenardi
(CR) da Kendra Barbotta, in un territorio di circa 200 km quadrati.
Un ulteriore esemplare è stato
segnalato in centro città a Parma da Silvia Brizzi con fotografie scattate però il 26 agosto. In
questo caso infatti, la mantide femmina non era ancora in fase deposizionale, esattamente
come dovrebbe essere per quel periodo.
Attualmente la ricerca si sta
svolgendo su tre fronti:
- la continuazione della raccolta di segnalazioni ad
opera di cittadini;
- il confronto sull’attribuzione tassonomica con
ricercatori specialisti del settore;
- l'osservazione di un esemplare in cattività,
quello rinvenuto a Piadena che, rifocillato a dovere ha deposto un’ooteca in terrario.
I passaggi successivi saranno l’accertamento di una corretta
classificazione con l’aiuto di specialisti nonché valutazioni sullo stato di
distribuzione geografica della specie in esame per la Pianura padana. L’unica
vera certezza che abbiamo fino ad ora è che la specie sia alloctona e che i
caratteri distintivi sono per gran parte conformi con la specie Sphodromantis viridis proveniente dal
nord Africa.
Un secondo ambito di indagine sarà la reintroduzione controllata dell’ovoteca
deposta in terrario al fine di verificare se le uova o le neanidi supereranno l’inverno.
Grazie a questo “esperimento” verificheremo quanto la specie sia o meno ambientata
col proprio ciclo vitale alle condizioni climatiche della Pianura.
Ulteriori riscontri saranno comunicati con nuovi post sempre su The Missing Link... STAY TUNED!
(esemplare rinvenuto a Piadena durante la deposizione dell'ooteca in cattività. (Filmato realizzato da Davide Palumbo))
Salve, ho letto oggi per caso un articolo ch rimanda al vostro post, che mi ha stupito parecchio...
RispondiEliminaDa bambino (anni 80) "allevavo" mantidi religiose, e quelle di circa 10cm si trovavano già!
Non erano nemmeno tanto rare qui in Sardegna...
Buongiorno, non sono le dimensioni a caratterizzare le due specie. Ci sono altri caratteri distintivi che può trovare nei post precedenti
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