Passa ai contenuti principali

Viaggio di un artista intorno al mondo



“Viaggio di un naturalista intorno al mondo” (1839) è il reportage naturalistico per eccellenza, diario di una spedizione scientifica che contribuì enormemente a cambiare la concezione scientifica della natura. Biologia, Geologia, Paleontologia e Botanica ricevettero da quella spedizione contributi essenziali, capaci di accelerarne lo sviluppo fino a raggiungere quella modernità che ancora oggi viene attribuita all’impulso scientifico Darwiniano.
La multidisciplinarità nell’analizzare i campioni raccolti, la diversificazione delle specie, le deformazioni della crosta terrestre del sud America, l’isolamento delle Galapagos e dei fringuelli sulle isole equadoregne, furono per Charles Darwin i tasselli di un puzzle che, una volta posizionati grazie a trent’anni di lavoro in patria, portarono alla pubblicazione dell'Origine della specie.
L’attrazione profonda e l’osservazione incantata per la natura, nelle sue forme animali, vegetali e minerali trovano nella produzione artistica di Canuti un’interpretazione sensibile,
scientifica e al contempo fortemente emotiva.

Artista poliedrico, radicato al proprio territorio, capace di divagazioni pittoriche zoologiche degne del miglior naturalista, Canuti sa offrire spunti appassionanti dell’ambiente fluviale padano, dell’influsso antropico che lo attanaglia, della tradizione pittorica “golenale” generata da Ligabue. Quelle fiere vengono tuttavia rappresentate non immedesimandosi nel loro ardore, ma rivedendole in chiave naturalistica, tipica del taccuino dello scienziato osservatore, dello zoologo, che necessariamente
affianca la nozione scientifica di base, il nome latino, a un disegno moderno, impattante, di assoluto pregio artistico.

“Viaggio di un artista intorno al mondo” è la mostra che, per il Museo Paleoantropologico del Po e per il nostro Paese, rappresenta il naturale completamento di un percorso di osservazione, ricerca, analisi e pubblicazione, apportando quell’elemento artistico finora mancante (D. Persico)

Commenti