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Visualizzazione dei post da giugno, 2010

Cepaea nemoralis...

...vi dice nulla? La più "tropicale", per colorazione, delle chiocciole nostrane. Un areale di distribuzione vastissimo, tutta Europa, ed una caratteristica, o meglio tante: molte livree differenti. Cavolo, ma sono "Ecofenotipi"??? Mi dice una collega paleontologa troppo digiuna di evoluzionismo... ...Em...,forse..e,.. ma si dai, ma chiamiamoli varietà che è meglio. I testi indicano almeno 19 varietà di livrea, io mi sono proposto di ricercarle tutte, o la gran parte per lo meno. Ma qual'è il luogo migliore per incontrare la Cepaea? E la stagione? Bè, modestamente credo di aver trovato la risposta a questi quesiti. L'ideale è la golena del Po, durante la stagione primaverile, quando il fiume va, con calma, in piena stagionale. Pochi giorni fa, col livello del fiume piuttosto alto mi sono spinto all'interno della golena con il mio kayak, percorrendo da prima una cava artificiale, poi il fiume, poi una lanca ed infine una morta. Ecco quest'ulti

Eccoci qua...

...i cassetti cominciano a riempirsi. Ieri (sabato 19 giugno) c'è stata la piccola e troppo rapida trasferta in Val Camonica, che è però valsa altre due nuove specie da aggiungere alla collezione. Si potrebbero fare infinite considerazioni come quella che gli esemplari di Helix pomatia rinvenuti a Incudine(BS) sono stati tutti molto più piccoli di quelli comuni in pianura, oppure che l'esemplare di Cepaea nemoralis al contrario è risultato decisamente più grande dei numerosi rinvenuti nella golena del Po, ma bisogna essere realisti, poche ore e troppa fretta spesso sono responsabili di osservazioni affrettate che possono ingenerare facili errori. Perciò cauti con le osservazioni naturalistiche furtive, annoverando comunque due nuove specie in aggiunta alle altre 26 della neonata collezione: Arianta arbustorum e Euomphalia stringella . Elenco in aggiornamento:

Lumaga lumaghiin tira foora i to curniin...

Avete mai provato ad osservare le chiocciole di un territorio? L'abitudine e la superficialità portano spesso a credere che esistano soltanto due o tre specie, quelle normalmente visibili, più o meno abbondanti, dopo una pioggia di qualche ora. La realtà che si pone agli occhi del naturalista incallito è invece ben diversa da questo assunto frettoloso. I molluschi terrestri sono abbondantissimi sia come numero di esemplari sia come numero di specie, ed all'interno di queste specie abbondano pure le varietà e i morfotipi. Straordinariamente abbondanti sono pure gli endemismi. Ma pensandoci bene è normale che sia così...  La loro lentezza infatti favorisce spesso l'isolamento riproduttivo, accentuando quindi la velocità e l'incidenza del processo evolutivo. La maggioranza delle specie di molluschi polmonati è di piccole o piccolissime dimensioni, caratteristica che li rende spesso trascurabili o comunque poco visibili. Abitano il sottobosco, la riva del fiume, d