Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2020

WUNDERKAMMER BOX

Dopo qualche mese di lavoro, di studio e di ricerca la Wunderkammer box è completata.  Sintesi moderna degli antichi gabinetti delle meraviglie e delle curiosità, la scatola è stata appositamente realizzata da un artigiano egiziano che ne ha infuso, in particolare col mosaico in madreperla sul coperchio, tutto il proprio carattere e la propria esotica cultura araba. La collezione al suo interno completa il senso della sfarzosa scatola in legno,  mediante una collezione di oggetti preziosi e ricercati, uniti tra di loro da un filo conduttore che trova le sue radici nell’evoluzione della vita sulla Terra, con la pretesa di rappresentare la Natura per gran parte. Non è escluso che nel tempo la scatola (collezione) possa subire dei cambiamenti; non è da escludere che nuove ed entusiasmanti scoperte possano soppiantare elementi che oggi rappresentano un tassello del mosaico che compone il nostro straordinario Mondo. Quello che è certo è che la mano di chi l’ha realizzata, non può che essere

PESCE D’ACQUA DOLCE (racconto)

Ogni pomeriggio Aristide era solito passare nella via lento e assorto. Era un tipo anonimo se non fosse stato per l’aspetto particolare del capo che attirava oltremodo l’attenzione malevola della gente. La sua testa infatti era grande, appiattita, con occhi piccoli situati poco sopra il naso e separati da un’ampia fronte, tale da farli sembrare laterali. Vestiva spesso con una camicia bianca a quadretti grigi tendente al verde e jeans fuori moda sostenuti sulla pancia da una cintola di cuoio e stirati con una piega che, prolungando quella della camicia, costituiva una lunga linea laterale. Per questo suo aspetto ricordava un pesce, un carassio probabilmente. Da molti era considerato il matto del paese, anche se di pazzia non ebbe mai occasione di manifestarne. Le persone però lo evitavano a prescindere ignorandone i tragici trascorsi. Proprio a causa di queste ferite di vita era tornato a vivere con la madre all’ultimo piano di un condominio popolare in un quartiere di nuova fattura. F

PRIMI DATI SCIENTIFICI SULLA DIETA E IL PALEOAMBIENTE DEL RINOCERONTE DI MERCK

Nel luglio 2013, Ennio Mondoni ritrovò, su una spiaggia del Po nei pressi di Spinadesco (Cremona, Lombardia, Italia settentrionale), il più grande cranio fossile di rinoceronte di Merck dell’Europa occidentale. Donato al Museo Paleoantropologico del Po, il prezioso fossile è stato studiato paleontologicamente e confrontato con altri fossili di rinoceronte rinvenuti nel Po e nel Torrente Stirone (Persico et al., 2015). A seguito dell’analisi paleontologica del cranio di Stephanorhinus kirchbergensis (Jäger, 1839) furono rinvenuti resti vegetali carbonificati all’interno delle fossette dentali. Erano probabilmente resti di pasto carbonificati. Su questi resti di torba sono state condotte analisi polliniche al fine di ipotizzare la possibile dieta / alimentazione nonché le relative condizioni di vita di S. kirchbergensis in Pianura Padana. Le analisi palinologiche hanno rivelato che il materiale è costituito da torba contenente 496 tipi di pollini e spore. Questo associazione pa

STORIE NATURALI e LETTURE SUL PO

https://www.laquintat.it/approfondimenti/1134-davide-persico-ci-racconta.html?fbclid=IwAR1lrASWQ4lDkyfNXTvTylo2XRlhgvxV_lRn0DnRxhvESE7ZZbe80juCcQI

STORIE NATURALI: prima recensione

SCULTURA LIGNEA (BRASILIANA?)

Scultura lignea di circa 15 cm di altezza. L’assenza di patina superficiale e la presenza di fibre di legno libere su alcune parti della superficie testimoniano una fattura recente, non antica. Lo stile di realizzazione è molto simile a quello tipico delle sculture africane, ricorda i Lobi per esempio. La figurina, femminile, è stata  finemente scolpita con dettagli (denti, lingua, unghie e sesso femminile)  in un ramo biforcato, di un legno con anelli di accrescimento annuale evidenti, a testimonianza di un’essenza sottoposta a marcata crescita stagionale. Incuriosisce la simbologia della mano destra col pollice stretto tra indice e medio, gesto che deriva dal termine volgare fica, in virtù della simbologia e similitudine che la mano in questa posizione assume con organo genitale femminile. Esso rappresenta in modo figurativo l'atto di penetrazione dell'uomo nei confronti della donna; il gesto equivaleva al dito medio. Altra interpretazione suggerisce un un gesto

STORIE NATURALI

Ecco qua, ci sono ricascato, ne ho scritto un altro, ma la passione per la natura, il mio Paese, la mia gente, il mio Grande Fiume, è irrefrenabile e scriverne mi da gioia e soddisfazione. Storie Naturali è una raccolta di racconti/saggi scientifici. Un mix di ricordi, testimonianze, eventi e pretesti per spiegare casi naturalistici, cambiamenti della pianura e della sua fauna. Si tratta di dieci brani descrittivi di veri accadimenti, secondo uno stile che ripercorre il metodo saggistico di Gould e la narrazione ironica ma naturalisticamente dettagliata di Gerard Durrell. A questi si aggiunge un cammeo, il dialogo postumo tra un caro amico, a cui il libro è dedicato, e me stesso. Proprio come avveniva quando mi chiedeva di vegliare sulle canne mentre risaliva la sponda per bere un buon bicchiere di vino rosso. In questo libro si parla di persone viventi o vissute nella Bassa Pianura, dei loro racconti, dei loro insegnamenti, della saggezza popolare che trasuda da questa mia ter