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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

IL SENSO DELLA PERFEZIONE...

(http://www.beforethey.com/tribe/himba) ...Un naturalista probabilmente lo percepisce in maniera soggettiva, un matematico invece lo interpreta come il risultato inequivocabile di una formula. Per Platone un cerchio o un triangolo retto erano forme ideali, definibili matematicamente, ma mai realizzate in pratica, una sorta di perfezione teorica. Un cerchio tracciato a mano è una approssimazione imperfetta della circonferenza ideale che a sua volta è una figura astratta. Allo stesso tempo, una specie vivente, definita da un olotipo, cioè da una forma riconosciuta come ideale, è una approssimazione imperfetta di una categoria di organismi, assimilati alla perfezione, o meglio alla standardizzazione. Ernest Mayr attribuiva la ricerca della perfezione geometrica, purtroppo applicata alle forme viventi (basti pensare gli standard geometrici assurdi che ancorano biometricamente le razze canine o bovine) alla scoperta tardiva della teoria dell’evoluzione. Tale concezione distor