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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

STRAORDINARIA DONAZIONE AL MUSEO PALEOANTROPOLOGICO DEL PO: L'EVOLUZIONE UMANA SECONDO TROCO

Il Museo Paleoantropologico del Po ha ricevuto, in maniera del tutto inaspettata, una graditissima sorpresa. Si tratta della donazione di una collezione di quindici tavolette in legno dipinte ad olio, raffiguranti altrettanti ominidi. Questi quadri, delle dimensioni di circa 20 x 30 cm, sono stati realizzati e donati dal pittore friulano Emiliano Troco, artista e paleo illustratore già collaboratore del Museo. La collezione rappresenta un meticoloso lavoro di ricostruzione artistica, coadiuvata dalla consulenza scientifica del Prof. Fabio di Vincenzo della Sapienza Università di Roma, delle principali specie protagoniste dell’ominazione, cioè il processo di evoluzione dei primati che ha portato origine all’uomo. Corrisponde al vero dire che l’uomo deriva dalla scimmia? Si, anche se non è del tutto corretto. Sia l’uomo, sia i suoi progenitori umani e non umani, sia le scimmie attuali, derivano da un unico progenitore comune, un primate estinto che sta alla base della filogenesi

WUNDERKAMMER BOX: "L'ambiente litoraneo presso il delta del Po"

Wunderkammer box, raccolta selezionata di testimonianze materiali quale sintesi descrittiva estrema di un ambiente, in questo caso il litorale deltizio adriatico. La scatola, realizzata con legno di recupero anticato a fiamma, è costituita da 14 caselle disposte secondo una simmetria bilaterale. Nel corso di circa un paio di anni di osservazione, studio e raccolta di reperti si è provato a riassumere e descrivere materialmente l'ambiente litoraneo romagnolo, un mare spesso lagunare, con spiagge soggette ad erosione e ripascimento, coltivato a mitili, vongole e ostriche e intensamente sfruttato con la pesca. Le specie che si ritrovano spiaggiate sono costituite da vertebrati ed invertebrati marini, autoctoni ed alloctoni oltre che da resti di vertebrati e invertebrati continentali, anch'essi locali o esotici, terresti o dulciacquicoli. Questi resti continentali raggiungono le spiagge grazie al trasporto fluviale del Po e del Reno. Le acque eutrofiche del Po fertilizzan

POST 3 - Mantide gigante (Sphodromantis cf. viridis): aggiornamento sulla ricerca in corso

(L'esemplare osservato e catturato a Piadena(CR)) Dopo undici giorni di attività volte a raccogliere informazioni in merito alla distribuzione della specie alloctona di mantide "gigante", siamo ormai giunti a NOVE segnalazioni degne di nota, l’ultima delle quali sopraggiunta venerdì 12 novembre. Quest’ultimo ritrovamento, avvenuto a Cremona presso la scuola Lacchini in via Romanino, è stato realizzato dai bambini, coadiuvati dalla maestra Federica Geraci opportunamente aggiornata sulle caratteristiche distintive della specie. Grazie al loro lavoro di raccolta e invio immagini, è stato riconosciuto un nuovo esemplare, sempre femmina in fase di deposizione. Il primo nel nostro capoluogo. Gli esemplari annoverati nei precedenti post, tutte femmine in fase deposizionale, erano stati riconosciuti a San Daniele Po (CR) dal sottoscritto, a Stilo de Mariani (CR) da Barbara Ferrari, a Derovere (CR) da Egidio Maggi, a Sospiro (CR) da Matteo Canevari, a Pescarolo (C

POST 2 - Mantide gigante (Sphodromantis viridis), la raccolta dati continua...

Dopo circa 10 giorni dal ritrovamento del primo esemplare e a seguito dell'amplificazione mediatica del fatto, è stata proposta una ricerca estemporanea di citizen science attraverso i social network, in particolare mediante Facebook. Numerose sono state le segnalazioni arrivate via email o direttamente nelle chat sul social ed alcune di esse hanno prodotto altri ritrovamenti e alcune certezze. Al momento siamo a 8 esemplari femminili individuati, sette dei quali in questi primi 10 giorni di ottobre, in paesi diversi in provincia di Cremona compresi in un areale di circa 200 km quadrati. Un ultimo esemplare è stato segnalato ieri attraverso fotografie scattate il 27 agosto in pieno centro nella città di Parma: esso rappresenta quindi la prima segnalazione in termini cronologici. A questi ritrovamenti certi si aggiungono numerose segnalazioni in Sicilia, Calabria e su alcune coste italiane, dati questi non confermati da alcuna immagine o prova diretta ma solo da testimonian

POST 1 - SAN DANIELE PO: primo ritrovamento di Mantide gigante Sphodromantis viridis (Forskål, 1775)

Sphodromantis viridis è una specie di Mantide capace di raggiunge dimensioni considerevoli, le femmine misurano infatti 75-90 mm, mentre i maschi solo 55-67 mm. Le prime hanno una corporatura robusta, presentano pronoto massiccio e largo. Il capo è assai grande e sproporzionato rispetto al resto del corpo. Le antenne sono assai sviluppate nel maschio, sono utili per captare le tracce feromonali della femmina, la quale presenta le appendici molto più ridotte. Gli arti anteriori presentano coxe con visibile dentatura. Le tegmine, che coprono interamente le ali, sono assai espanse nella femmina, mentre nel maschio sono sottili ed affusolate. Queste ultime presentano un piccolo ocello a pochi millimetri dal margine. Gli arti posteriori sono molto lunghi ed abbastanza sottili, sono utili esclusivamente a scopo locomotorio, a differenza degli arti anteriori o raptatori che servono per predare piccoli insetti. Sphodromantis viridis ha un ciclo differente in base alla dist