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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

GIORNO 75

Sono seduto al solito posto, come ogni mattino dopo colazione. Un posto riservato informalmente nel rispetto di abitudini che qui diventano spesso maniacali. Ogni persona allo stesso posto ogni giorno, agli stessi orari, con lo stesso lavoro… Leggo per prima cosa le email, come sempre, provando l’emozione che generalmente si prova prima di scartare un qualsiasi regalo. Da qualche giorno il sole è più caldo, la bufera della scorsa settimana è per ora soltanto un ricordo e l’aumento di temperatura ha sciolto tutta la neve trasformando le strade in ruscelli fangosi. McMurdo è un luogo strano, asfittico per certi versi ma confortevole e pratico per altri. Permanenze prolungate fanno regredire la mente e ci si rende conto delle stranezze delle persone che qui vivono quasi stabilmente con eccessi nel vestire o nei modi di fare che diventano indispensabili per riuscire a distinguersi dal resto dell’omogenea comunità. La base è caratterizzata da assenza totale di qualsiasi valore estetico. Ci

COME E’ PICCOLO IL MONDO…

Qualche giorno fa, ricontrollando la posta del Museo di San Daniele Po, tra le centinaia di porcherie pubblicitarie e finti annunci, un’email ha attratto la mia attenzione facendola risparmiare dalla cancellazione definitiva. Il mittente, un signore di Buenos Aires, Aureliano Galli, che ricercando notizie in rete sul suo paese natale, San Daniele Ripa Po ha trovato il sito del museo e l’anellomancante. Un contributo quello di internet che ha permesso a due persone così lontane dalla propria piccola realtà cremonese di incontrarsi e di conoscersi avvicinandosi virtualmente. Sono sufficienti le poche righe di seguito per far capire il vero significato e la vera utilità di un blog, un luogo virtuale che compare con un click e che collega le parti più remote del pianeta permettendo a chi vuole di partire o semplicemente di ritornare a casa… Internet è in assoluto la più grande fonte di comunicazione, conoscenza e democrazia che sia mai esistita. Chiunque può dire, fare, cercare e trovar

LA STORIA NELLA ROCCIA...

Non ho una grande esperienza geologica, nel senso che in genere la mia partecipazione a progetti scientifici consiste in analisi di laboratorio, pertanto le poche esperienze sul campo derivano da iniziative personali o da sporadiche escursioni legate comunque alla paleontologia. Anche questa volta, infatti, il field trip cioè l’escursione geologica, non è direttamente collegata al progetto di ricerca ma rappresenta, oltre che un ottimo compendio di geologia antartica, uno degli itinerari più ambiti per qualsiasi appassionato di Scienze della Terra. Le Dry Valley o valli secche, sono lunghe valli localizzate nella catena Transantartica tra le cime coperte dalla calotta polare permanente e la linea di costa dove inizia il ghiaccio marino, enormi canali che scorrono tra vette altissime fino al mare incanalando i fortissimi venti catabatici. Per questo motivo le valli risultano interamente prive di ghiaccio e neve, con sedimenti e rocce in bellavista, aspetto questo ultimo che le rende a

E’ L’ORA DELLA RICREAZIONE

E’ il 4 dicembre 2007, ci si avvicina a grandi passi alla partenza che sarà, salvo imprevisti meteorologici il giorno 11 dicembre. Salvo imprevisti appunto, quelli che per giorni hanno ritardato l’arrivo delle carote in base e che ora fanno rimandare giorno dopo giorno l’escursione in elicottero nelle valli secche, un itinerario geo-paleontologico che pochi al mondo hanno la fortuna di vedere e che, pur essendo ad un tiro di schioppo, per questi imprevisti si rischia di saltare. La domenica è strascorsa spensierata e piacevole, in parte presso Scott Base ed in parte a McMurdo. Era organizzato per i membri del turno di notte un pranzo alla base neozelandese con escursione ricreativa tra le creste di pressione che si trovano proprio di fronte alla stessa. Un pranzo piacevole, ben cucinato e una buona compagnia hanno contraddistinto l’attesa per l’escursione. La piattaforma di Ross, il ghiaccio marino di fronte a Scott Base si increspa a seguito dell’incessante pressione legata all’avanza