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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

Tracce di Pàus...

(...) Raggiungemmo una zona collinare piuttosto bassa, ricca di ruscelli e perfetta per trascorrervi la notte. I tre uomini ci accompagnarono in questo luogo che noi pensavamo solo di passaggio, con il fine di farci comprendere l'esistenza di altri uomini e donne in questi luoghi. In realtà in quelle valli non vi erano altri Clan, però sull'intero versante rivolto a tramonto, numerose ed infinite schegge di pietra tagliente erano adagiate disordinatamente sul terreno. Concentrate in alcuni punti o sparse in giro in modo sconclusionato, erano schegge tipiche o manufatti grandi, "primitivi", ottenuti distaccando poche schegge da un ciottolo per renderne tagliente un profilo . Una tecnica molto arcaica che oserei definire poco efficace, ma a quanto pare molto impiegata da chi, prima di noi, ha abitato o frequentato questi luoghi. Moltissime però erano anche le schegge ottenute con la nostra tecnica, molte e taglienti, ricavate probabilmente recentemente, per rielaborazio

Pàus

Cari paleointernauti paleoappassionati, credo che ve lo meritiate. La pazienza per la prolungata attesa per rivedere il museo riaperto va premiata. Ho pertanto deciso di anticiparvi i fasti e le meraviglie del nuovo Museo Paleoantropologico del Po con un bozzetto (di prova) eseguito da Troco per la preparazione del primo dipinto raffigurante un clan di neanderthal in Pianura Padana. Questo ritratto è uno studio del viso neandertaliano inserito in un paleoambiente padano... Buona visione. Inaugurazione Museo Paleoantropologico del Po 6 novembre 2011 San Daniele Po (CR) (www.museosandanielepo.com)

16 luglio2011: pioggia di meteoriti in Kenya

Soltanto ora cominciano a venire alla luce dettagli sulla pioggia di meteoriti verificatasi in Kenya lo scorso 16 luglio, quando almeno quattro villaggi di una delle zone più povere dell’Africa centro-occidentale sono stati interessati da cadute al suolo di frammenti meteoritici, associati ai bolidi celesti avvistati quel giorno, alle 10.30 locali, nel cielo del continente africano. Da allora almeno 14 kg di rocce spaziali del genere condrite – la specie di meteoriti più conosciuta e diffusa – sono stati recuperati nel corso di varie missioni allestite allo scopo di studiare campioni di detriti interplanetari “freschi” ed appena arrivati dallo spazio, quindi praticamente ancora incontaminati da erosioni atmosferiche. Se è vero che ogni anno almeno 1400 meteoriti precipitano sul nostro pianeta, soltanto il 3% di essi sopravvive all’ablazione in atmosfera, e ancora di meno sono gli eventi testimoniabili da osservatori locali. In questo caso parecchi, poverissimi, braccianti o lavor

NELL'EMBRIONE LE PROVE DELL’EVOLUZIONE...

Nè L’origine della specie in riferimento alle prove embriologiche, Darwin sostiene che non si potrebbe trovare prova migliore di quella contenuta nella dichiarazione di Von Bear quando afferma che ”gli embrioni dei mammiferi, degli uccelli, dei rettili e dei serpenti, e probabilmente anche dei chelonii sono perfettamente somiglianti l’un l’altro, tanto nel complesso delle loro parti quanto nel modo di svilupparsi delle medesime; a tal punto, che in pratica spesso non possiamo distinguere gli embrioni se non dalla loro grandezza. Io posseggo due piccoli embrioni nell’alcool, cui ho dimenticato di attaccare nomi, ed ora sono affatto incapace di dire a quale classe appartengono” . Testimonianza questa che certamente rende l’idea dell’attendibilità dell’argomento. In questo caso, l’autore afferma che, a causa dell’assenza di etichettatura, non riesce ad attribuire agli embrioni in esame, non la specie, ma addirittura la classe di appartenenza, lasciando intendere che a quello stadio di svi

"Madre giurassica dalla Cina"

Sintesi di un articolo di John Roach pubblicato su Nature Juramaia sinensis , "madre giurassica dalla Cina" è, secondo gli esperti, il più antico progenitore dei mammiferi placentati, gli animali che danno alla luce una prole dopo averla nutrita, nell’organismo materno, con la placenta. Il fossile, scoperto in Cina, è stato datato 160 milioni di anni. Questa nuova scoperta retrodata la separazione avvenuta tra placentati e marsupiali di almeno 35 milioni di anni. I placentati, che includono animali che vanno dai topi alle balene, sono l’ultimo gradino nella scala evolutiva iniziata con i cosidetti euteri o euplacentati, di cui J. sinensis è l’esemplare più antico. Questo nuovo euplacentato, che possedeva delle zampe anteriori adatte ad arrampicarsi sugli alberi, si cibava di insetti, che abbondavano nelle foreste temperate del Giurassico. Con questa dieta, J. sinensis raggiungeva al massimo di 15 grammi di peso, era quindi più leggero di uno scoiattolo striato. “La grande