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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

LA IENA DI ASMARA

(Racconto) (fatti cose o persone sono puramente casuali)   Correva l’anno 1965. O forse era la fine del ‘64 quando la grande   iena venne abbattuta con un unico, deciso, colpo al cuore. Fu un tiro di precisione millimetrica da morte istantanea. Uno di quegli spari eccezionali che valgono il lauto compenso a un cacciatore e che sono indispensabili al tassidermista per ridare sembianze di vita a un animale impagliato.   Nessuno ricorda il nome di quel cacciatore. Ma quando egli si presentò in via Imperatore Johannes, presso la casa del tassidermista di Asmara, fu il consueto abbigliamento da safari a marcarlo nelle memorie.   Ancora oggi si ricorda quello stravagante imprenditore milanese in fuga dal caos della metropoli lombarda, migrato per esercitare l’hobby di tutta una vita: la caccia grossa in Eritrea. Un europeo senza scrupoli, dedito al denaro in maniera sfacciata. Un machiavellico piccolo industriale lombardo, stanco di rampare con fatica di fabbrica, che trovò nel