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Visualizzazione dei post da novembre, 2007

COME UN CACO A SETTEMBRE...

Millecentotrentotto metri e cinquantaquattro centimetri, lunghissimo da scrivere, ancora di più da tagliare. E’ la profondità raggiunta sotto il fondo del mare dal drill, cioè i metri di carota estratti nel corso della missione on-ice ANDRILL SMS. La perforazione si è conclusa oggi, venerdi 30 novembre 2007 alle ore 8.00 del mattino. Il morale del gruppo è buono, anche se problemi relativi alla datazione delle rocce, lasciano in un’incertezza che accompagna i lavori fin dal primo giorno. Pochi fossili indicativi e pochi livelli vulcanici rendono le analisi stratigrafiche particolarmente complesse ed incerte. La conclusione di un lungo periodo di fatica contribuisce però a stemperare gli animi rendendo questi ultimi giorni più piacevoli. L’attesa per la partenza comincia inoltre a farcire d’allegria e buon umore i partecipanti ormai ridotti a controfigure delle persone giunte due mesi fa a McMurdo. Da tempo si litiga per banalità come un turno di lavoro in più, gli orari sballati di qua

ANTARTIDE: 20 MLN DI ANNI FA CLIMA MOLTO PIU' MITE

ANSA: 28-11-2007 10:36 ROMA - Era un clima molto piu' mite, quello che l'Antartide aveva intorno a 20 milioni di anni fa, e un aspetto simile a quello della punta meridionale del Sud America. Poi e' avvenuto un raffreddamento progressivo che ha trasformato il continente nell'immensa distesa ghiacciata che conosciamo oggi. E' la storia che hanno cominciato a raccontare, e della quale promettono di rivelare i segreti, i sedimenti e i fossili prelevati dal mare di Ross, nell'ambito progetto internazionale Andrill (Antarctic geological drilling). Andrill e' uno dei progetti organizzati per l'Anno polare internazionale e al quale l'Italia partecipa con il Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra). I risultati ''superano ogni aspettativa'', dicono i responsabili del progetto, l'italiano Fabio Florindo, dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), e lo statunitense David Harwood, dell'Universita' de

FINALMENTE SI E’ ROTTO IL GHIACCIO

S crutavo la banchisa di fronte alla base da diversi giorni, da quando gli skua iniziarono ad arrivare preludendo alla bella stagione. Nessuna macchia scura sul ghiaccio, nessuna bandierina nera che preannunciasse qualche crepaccio, nulla che potesse far pensare all’arrivo imminente di qualche foca. Poi arriva l’ora del meeting mattutino, il caso vuole che un arrivo anticipato mi spingesse ad ammirare il panorama del mare di Ross, di fronte al rifugio di Scott. Localizzata non lontano, tra una mela e un pistel bully, eccola crogiolarsi al sole con uno splendido manto scuro solo parzialmente picchiettato di macchie chiare. Si rotola quasi immobile, indisturbata da qualche ora. La osservo col cannocchiale, cercando di ipotizzare la via più breve e sicura per raggiungerla. Poco di lato ecco le bandierine scure che segnalano, come confermato poi durante l’avvicinamento, un foro artificiale nel ghiaccio, l’apertura dalla quale la foca di Weddel è fuoriuscita qualche tempo fa. Mi avvicin

GRANDE GINO!!!!

D a qualche tempo tra i partecipanti di ANDRILL si è aperto un concorso fotografico suddiviso in 12 categorie con scopo finale la creazione di un calendario. Nella categoria "life at Crary Lab" ha trionfato questa mia foto, il soggetto è Gino, il pesce adottato dagli italiani e fotografato tempo fa nell'acquario. Che centra un pesce con la "vita al Crary Lab"? Provate voi a passare una vita intera in questo luogo.....grazie Gino!!!

INCONTRO RAVVICINATO

Dopo oltre un mese di duro lavoro interrotto a sprazzi dalle condizioni meteo avverse, il gruppo del turno di notte ha potuto riposarsi con un giorno di vacanza che a causa del mio ruolo, è slittato al giorno dopo. In previsione c’era una visita al Drill site, nulla di che, ma comunque un’utile esperienza ed il pretesto per la ricerca, seppur remota, di qualche incontro ravvicinato con la fauna locale. Partiamo in quattro con un pickup cingolato uscendo dalla base ed aggirando l’enorme aeroporto collocato di fronte a McMurdo. La strada passa intorno alla pista aggirandola a distanza di sicurezza, dividendosi poi in diverse direzioni. Raggiunto lo svincolo imbocchiamo la via che conduce al sito localizzato a circa 40 chilometri, verso il margine dell’ice shelf, dove ghiaccio ed acqua si scambiano i ruoli. Il viaggio è monotono e noioso, un’infinita distesa bianca percorsa con un mezzo lento, costeggiata da una parte dall’Isola di Ross, e dall’altra dai ghiacciai dalla catena trans

IN THE EYES OF SKUA

Stava in agguato da qualche ora in attesa di qualche sventurato che uscisse dalla mensa con un pasto. Mi sono avvicinato per scattargli qualche immagine e mi sono accorto che i suoi occhi riflettevano la mia.

IL VIAGGIO PROCEDE INCESSANTE

Finalmente è l’estate. Dopo un tormentato ottobre il bel tempo ha preso il sopravvento consentendo un completo e continuo svolgimento dei lavori. Paradossalmente le condizioni meteo favorevoli hanno surclassato tutti di lavoro, limitando il tempo libero per le uscite. Già in programma però vi sono alcune escursioni nelle Dry Valleys, le valli secche incastrate nei monti transantartici, caratterizzate da assenza di ghiaccio per il microclima particolare ed al vento forte. Mentre scrivo il drilling ha raggiunto la profondità di 780 metri sotto il livello del mare, raggiungendo un intervallo temporale corrispondente al Miocene medio/inferiore. Le giornate a McMurdo sono scandite da un ritmo frenetico e monotono. Sveglia alle 20.00, inizio del turno di lavoro alle 22.00, pranzo a mezzanotte e di nuovo al lavoro fino alle 5, 6 del mattino. La giornata si interrompe alle 10.00 con la conclusione del meeting giornaliero durante il quale vengono presentati al gruppo i risultati raggiunti nelle

UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA...

figuriamoci uno skua...

CONDITION 1

Questa notte siamo stati investiti da una tempesta antartica vera, di quelle che non si scordano più. A mezzanotte McMurdo in CONDITION 1, vale a dire ognuno stia dove si trova senza uscire per nessun motivo; vento fortissimo, visibilità ridottissima e temperatura -50°C. Credo comunque che la foto renda abbastanza l'idea.

SOSPESI NEL TEMPO...

La sonda retrocede nel tempo. Sporadici frammenti di organismi sconosciuti comunicano alcune imprecise informazioni sul tempo in cui hanno vissuto, poi la roccia, quella stratificata e diversificata sotto il fondo del mare sorprende tutti quanti. Trecento metri di solidi conglomerati e diamictiti ed all’improvviso dal pozzo una risalita per diverse decine di metri d’acqua e sabbia che blocca i meccanismi di perforazione costringendo ad un imprevisto blocco dei lavori. Stop meditativo e poi la decisione: ritiro immediato delle aste di perforazione ed iniezione di cemento a presa rapida per consolidare uno strato che si pensava solido e roccioso ma che inaspettatamente ha mostrato la propria fluida natura. Si ristudia il profilo sismico utilizzato per prevedere quali strati si sarebbero incontrati durante la perforazione, sembra che un segnale simile a ciò che si è appena incontrato, si ripresenterà a 650 metri, la speranza è che la struttura resista e che si possa continuare a perfor

L'EVOLUZIONE DELL'UOMO? QUESTIONE DI VEDUTE

Q uesto post "speciale" vuole essere un omaggio al Museo Naturalistico Paleontologico di San Daniele Po che da pochi mesi ha ottenuto il riconoscimento regionale ed il 10 dicembre riceverà durante una cerimonia ufficiale una targa di riconoscimento in merito. L'occasione è inoltre il modo per augurare buona fortuna a tutti i ragazzi impegnati nella realizzazione ed inaugurazione della mostra temporanea sull'evoluzione dell'uomo. Impossibilitato a presenziare riporto il testo del mio intervento introduttivo proposto all'inaugurazione con un filmato da McMurdo. Un in bocca al lupo ragazzi, fate vedere di cosa siam capaci! "L’evoluzione dell’uomo è da sempre considerato un argomento scottante in quanto l’uomo, difficilmente riesce a riconoscere se stesso come animale. Tecnologia, benessere, moda, medicina e scienza in generale, spesso mascherano le reali motivazioni biologiche di determinati comportamenti umani, rendendo ancor più incomprensibili, per esempi

SUPER NEWS!!!

Fedeli internauti non mancate di acquistare dal 5 novembre il numero 22 del bimestrale scientifico Darwin: contiene un articolo del Dr. Fabio Florindo (Capo progetto italiano ANDRILL SMS) sulla ricerca geologica antartica per la comprensione dei cambiamenti climatici globali. Le foto contenute sono un mio contributo all'articolo, le stesse pubblicate lo scorso anno su: www.anellomancante.blogspot.com!!!!