Ciao Emma, cosa fai?
Scrivo…
Con un
sasso?
Sì… non
lo sai che i sassi scrivono?
Il
titolo “Storie da una scatola di sassi” potrebbe far pensare ad un libro di
racconti o di favole ispirate ad una vecchia, polverosa ed infantile collezione
di pietre. In parte, se vogliamo, è anche così, ma le storie raccolte non sono
invenzioni romanzate, bensì saggi scientifici ispirati o originati da otto
sassi, raccolti in giro per il mondo, che nel complesso ci raccontano la Storia
Naturale della Terra.
Lo stile
adottato è quello Gouldiano del saggio divulgativo all’americana, evidente e
riconoscibile già nel primo libro scritto dall’autore anche grazie al tema
trattato*. Il medesimo stile si insinua tra le parole e la struttura di questi
nuovi saggi fatti di ricerca, citazioni, bibliografia ed esempi pratici. Si
tratta di uno stile che ormai caratterizza Persico e che proviene da una
formazione letteraria a base di saggistica e di un imprinting
didattico-scientifico dovuto alla frequentazione del Museo Naturalistico
Paleontologico di San Daniele Po e dell’Università di Parma. I nuovi saggi
risultano precisi, puntuali e ricchi di links ma alla portata di chiunque.
Evidente, risulta inoltre essere, il metodo da bloggers dell’autore.
L’opera
coinvolge un vasto insieme di argomenti trattando dalle meteoriti all’ambra,
dai fossili dell’Himalaya alla paleontologia del Po, dall’Appennino alla
preistoria dell’uomo fino a giungere ad interrogativi sul suo futuro. Uno
sguardo, quest’ultimo, finalizzato a fare il punto sul livello di progresso di
conoscenze finora raggiunto e sulle aspettative che attendono l’uomo, o chi per
esso, in un futuro prossimo. Sono queste domande, presenti solo nell’ultimo
saggio, che a volte rimangono in sospeso, prive di risposte, dove influenze di
autori recenti o contemporanei come Aldus Huxley o Michel Houellebecq trovano
manifesta collocazione.
Da
sempre la storia naturale è stata intesa come il racconto degli accadimenti o
della successione faunistica e floristica di specie sul nostro Pianeta; solo da
alcuni anni si intende, comprensiva di essa, anche la storia evolutiva e
tecnologica dell’uomo. In questa raccolta di otto sassi, cioè episodi di storia
naturale, si assiste gradualmente ad un incremento di collegamenti che rendono
l’universo un sistema di interazioni dove ogni cosa, trova una giusta
collocazione in un equilibrio generale. Come in una sorta di superorganismo
ogni particella elementare entra a farne parte, ogni specie svolge un proprio
ruolo, ogni evento geologico ha inevitabili conseguenze sul sistema ed il
clima, con la sua ciclica evoluzione, si propaga come un respiro.
Questo
libro nasce dall’esigenza dell’autore di soddisfare curiosità personali e si
rivolge al pubblico selezionando gli interessati e coinvolgendo i
disinteressati, proponendo loro una visuale di insieme della vita fatta di
ruoli e di bilanci, affrontando le tematiche ambientali più attuali, dal Global
Warming all’estinzione delle specie, all’ingerenza antropica, all’evoluzione
geologica e biologica, nonché al forzato ridimensionamento della natura e del
ruolo umano all’interno dell’universo: l’uomo non è supervisore e padrone
dell’Universo, ma elemento paritario agli altri, parte integrante ed
inscindibile del sistema.
Un sasso
è la maestà della natura in un oggetto di piccole dimensioni, la versione
materializzata dell’haiku
giapponese,
cioè l’essenza del pensiero e dell’immagine che rappresenta la voce della
natura: i sassi sono episodi di storia naturale sussurrati all’orecchio di chi
sa ascoltare, esattamente come l’haiku è un sasso lanciato nello stagno della
mente di chi ascolta.
*Davide Persico, 2009. Neodarwinismo, l’evoluzione
della teoria. Ed. Il Simposio delle Muse, Crema (CR).
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