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L’ARTE DI... FOSSILIZZARE (come riconoscere un paleotarocco ed evitarlo)

Questo post nasce dallo sconforto derivato dall’ennesima visita ad una mostra mercato di fossili italiana e dal fastidio provato ogni qual volta (e sono tante) qualche ignaro appassionato alle prime armi viene gabbato da rivenditori diversamente onesti.
Si potrebbe parlare per ore a proposito di paleontologia, fossili, processi di fossilizzazione, tassonomia ecc., ma chi va a queste mostre, generalmente, cerca il pezzo bello e a buon mercato da inserire nella propria piccola collezione da mostrare con orgoglio agli amici appassionati senza tanti fronzoli.
Nel 90% dei casi, questi collezionisti poco facoltosi, se ne ritornano a casa con dei fake, cioè con fossili restaurati, ricostruiti o addirittura artefatti.
Gli specialisti in ambito fantapaleontologico sono certamente i magrebini, rivenditori simpatici, con abbondanti stands ricchi di ogni genere di fossili, minerali e reperti archeologici, ma questa cultura della falsificazione sta prendendo piede anche tra i rivenditori extraafricani.
All’occhio esperto destano subito particolare sospetto le numerose scatole di trilobiti tutti identici tra loro, degli scorpioni, le numerose ammoniti giganti, le casse di meteoriti, le numerose punte di freccia ecc ecc.
Troppo materiale, troppo simile, troppo economico.
Le ammoniti svolte del tipo Ancyloceras sono generalmente restaurate. Molte, le meglio conservate, sono generalmente stuccate in 2 o 3 punti, perchè queste conchiglie generalmente riescono a conservarsi perfettamente nel tipo di roccia molto fagliata che le contiene. In moltissimi casi queste “saldature” non sono visibili perchè i “fossili” sono sapientemente ridipinti con colore o con sedimento. Capita in questi casi che le ammoniti appaiano come specie nuove, caratterizzate da morfologie anomale e da ornamentazioni non consone. In questo caso si tratta di fakes, cioè del risultato dell’assemblaggio di pezzi d’ammonite di diverso genere o specie, o addirittura parzialmente ricostruite con scagliola.
Di seguito alcuni esempi di patacche conclamate:


Ammonite eteromorfa risultante dall'assemblaggio di almeno 2 o 3 specie, completata attraverso la ricostruzione delle parti mancanti e lo stuccaggio delle saldature



Trilobiti, parzialmente ricostruiti, sicuramente assemblati in un'unica lastra



Scorpioni in resina collocati su matrice calcarea rocciosa attraverso stucco, poi opportunamente scavato



Granchio attuale, opportunamente essicato, collocato in una matrice sabbiosa cementata con collante





Ammoniti parzialmente o interamente scolpite 



Trilobite in resina, si notano sulla superficie del fake delle bolle d'aria rimaste imprigionate nello stampo durante la solidificazione della resina




Trilobite spinoso, ottenuto con lo stesso procedimento del precedente esempio. La sezione longitudinale dimostra che trattasi di uno stampo collocato su matrice mediante mastice o cemento o stucco, poi adeguatamente scavato per sembrare matrice rocciosa




Trilobite originale. Sono visibili sul fossile alcune imperfezioni (fratture), assenza totale di bolle d'aria, e struttura raffinata degli occhi



Fake di Mosasauro, denti originali disarticolati e rotti alla base sono assemblati su di un supporto di gesso scagliola o di ossa di mosasauro rimodellate. Il tutto è opportunamente ricoperto di matrice sabbiosa cementata mediante colla.




 Cranio di Mosasauro originale sapientemente restaurato con particolare di mandibola e mascella



Insetti attuali inclusi in resina sintetica gialla (ambra sintetica)



Finti rettili fossili realizzati con stessa tecnica (o simile) a quella dei trilobiti (eccezionali le "costole" articolate alle vertebre cervicali (collo) e caudali (coda)!!)



Denti fossili di squalo (Otodus obliquus) restaurati con gesso scagliola e applicati alla matrice rocciosa mediante colla e sedimento


Ci sarebbero moltissimi altri casi da esemplificare. Il consiglio che do a chi vuole cimentarsi nella collezione di fossili mediante acquisto è quello di farsi accompagnare alle mostre mercato da esperti, oppure, se l'acquisto è online, di contattare via email persone esperte capaci di utili consigli.
In alternativa vi è lo studio della paleontologia e l'osservazione attenta delle caratteristiche dei fossili nei musei, oltre che del riconoscimento delle tracce di falsificazione. 
La perfezione di un fossile è generalmente molto costosa oppure... falsa. Il valore di un fossile infatti dipende dalla sua abbondanza, dalle dimensioni relative e soprattutto dallo stato di conservazione.


Reference

http://www.ambericawest.com/more_fake_amber.html
http://www.fossilmuseum.net/collect/faketrilobites3.htm
http://californiawill.blogspot.it/2006_03_01_archive.html
http://www.flickriver.com/photos/tags/beautifulrocks/interesting/
http://archosaurmusings.wordpress.com/2009/07/31/fake-fossils-in-china-again-%E2%80%93-a-demonstration/


Commenti

  1. Peccato aver letto il post dopo che mi è venuto qualche dubbio avendo acquistato un trilobite per strada. Molto interessante. Ho comprato resina e stucco...

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  2. Ragazzi ho bisogno d'aiuto... ho acquistato a un'asta su catawiki un dente di megalodonte non certificato, con le spese l'ho pagato 300 euro ma ho grandi sospetti, chi mi può aiutare? È seria la cosa...

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    Risposte
    1. Scrivimi in privato con foto a persico.davide@gmail.com

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