(Prezzo di copertina 15 Euro)
“Il cacciatore di
fossili non uccide anzi resuscita, e il frutto della sua fatica è quello di
aggiungere qualcosa in più alla somma dell’umano
piacere e ai tesori dell’umana conoscenza”
(G. Simpson, 1934)
Con questo incipit esordisce in libreria il nuovo
volume scritto a sei mani da Persico Davide, ricercatore e docente di
Paleobiologia dell’Università degli Studi di Parma; Andrea De Giovanni,
laureando; e Simone Ravara, Direttore del Museo Paleoantropologico del Po di
San Daniele Po. Il Manuale pratico di
Paleontologia fluviale è la nuova pubblicazione del Museo
Paleoantropologico del Po ed è edito dalla casa editrice cremonese Delmiglio,
con la quale il Museo di San Daniele collabora da anni.
Il volume, frutto di una ricerca pluriennale, si è
concretizzato grazie al lavoro di Tesi del laureando Andrea De Giovanni presso il
corso di studi di Scienze della natura e dell’ambiente dell’Università di
Parma, di cui Persico e Ravara sono rispettivamente relatore e correlatore.
Obiettivo della tesi era la creazione di una guida
pratica, utile agli appassionati di paleontologia e di ambiente, per
comprendere il Fiume Po dal punto di vista paleontologico, cercando di
promuovere un ambito turistico culturale che per il territorio cremonese è una
assoluta novità.
Fornendo fondamentali nozioni di paleontologia e
attraverso la descrizione della geologia e della sedimentologia del territorio,
il Manuale pratico di paleontologia fluviale spiegherà al lettore quali
processi e quali fenomeni consentono al ricercatore di accedere all'enorme
banca-dati rappresentata dai fossili che, estratti e trasportati dalle correnti,
si ritrovano allo stato erratico sulle spiagge del Grande Fiume.
Il Manuale consta di sette capitoli, nel primo dei
quali si definiscono i “fossili”, e nei successivi si danno nozioni sul tempo,
la paleontologia, la geologia e la sedimentologia del Grande Fiume.
L'intensa antropizzazione ha cancellato ogni traccia
del passato della pianura, ma gli strati alluvionali antichi e il loro
contenuto in fossili, continuamente erosi e depositati dal fiume, costituiscono
un archivio prezioso per ricostruire, come in un mosaico, la preistoria e la
storia del nostro territorio e il Manuale
di Paleontologia fluviale vuole inserirsi proprio in questo contesto.
In Italia lo scavo e l’estrazione di fossili e di
reperti archeologici sono attività illegali e vietate salvo concessione
governativa e più precisamente della ‘‘Soprintendenza per i Beni Archeologici’.
Acquistare e collezionare fossili non è vietato, a
patto di avere regolare certificato che ne afferma l’acquisto da un paese
estero in cui la ricerca e la vendita siano consentiti (ad esempio Marocco o
USA) e che il fossile abbia passato legalmente la frontiera. L’unica eccezione
italiana è il sito di Bolca (VR), in cui da anni i proprietari del fondo
possono vendere alcuni reperti che non vengono ritenuti necessari alla ricerca
scientifica.
In Italia è si vietato scavare ed estrarre fossili,
nessuno vieta però di cercarli. In particolare, nel fiume Po, dove i fossili si
rinvengono sulle spiagge senza bisogno di alcun tipo di escavazione e le
variazioni stagionali del livello delle acque possono compromettere
l’incolumità dei reperti, la loro raccolta ai fini di una consegna ad un museo
è la cosa giusta da fare.
La raccolta dei fossili avviene sempre a mano, senza
alcuna attività di escavazione. In ogni caso, al momento del ritrovamento è sempre
fondamentale conservare il fossile fino alla consegna in museo, nelle
condizioni di umidità in cui è stato trovato senza pulirlo mai.
La preparazione dei fossili è un procedimento
specialistico finalizzato sia alla conservazione museale sia alla ricerca.
L’avventurarsi in preparazioni improvvisate, oltre a danneggiare o distruggere
il reperto, porterà sicuramente alla perdita di informazioni utili ai fini
dello studio.
In caso di ritrovamento si consiglia (sempre) di
rivolgersi al più vicino museo specializzato.
Per informare al meglio il lettore appassionato, il manuale
porta in appendice la legislazione vigente in material di raccolta e tutela dei
beni paleontologici e archeologici dello Stato.
***
Realizzato in formato tascabile, con carta
impermeabile lucida, il manuale consta di una copertina semirigida sul retro
della quale vi è una mappa del fiume Po nel tratto da Cremona a Casalmaggiore,
con la localizzazione di tutte le barre fluviali, degli attracchi pubblici e delle
località, al fine di garantire al turista geopaleontologico un facile
orientamento.
Nell'interno copertina vi è una scala centimetrica
per le misure generiche dei fossili sul campo e una lunga serie di schede
tassonomiche rappresentative non solo di tutte le specie di mammiferi fossili
ritrovati finora, tra i quali anche l’ultimo importante ritrovamento del
Leopardo del Po, ma anche, per la prima volta, di fossili di invertebrati come
molluschi marini, dulciacquicoli e insetti presenti nei sedimenti del fiume; di
vegetali, e di alcuni tipi di reperti archeologici. Insomma una piccola guida pratica
da portarsi in tasca per cogliere, al meglio, tutte le curiosità che il Grande
Fiume è in grado di offrire.
La prima presentazione ufficiale si svolgerà, a sorpresa, direttamente sul Po durante la crociera del 19 settembre che partirà nel pomeriggio da Isola Pescaroli. Una seconda presentazione avverrà in occasione del 20 settembre, nelle quattro crociere fluviali promosse dal Touring in partenza da Cremona, nelle quali Persico farà da guida naturalistica.
E' possibile acquistarlo online? Grazie mille
RispondiEliminaMarco
Salve Marco, certo che è possibile. Al costo di 15 euro del libro però vanno incluse le spese di spedizione (2 euro). Per i dettagli ti rimando alla mia email: persico.davide@gmail.com
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