La sua scoperta, ad opera dal bielorusso Vitali Nevski e dal russo Artyom Novichonok, è stata effettuata utilizzando un
telescopio riflettore dell'International Scientific Optical Network vicino a
Kislovodsk in Russia.
Ci si aspettava che
ISON potesse essere la prima cometa chiaramente visibile a occhio nudo
dall'emisfero boreale fin quando, nel 1997, Hale-Bopp offrì un magnifico
spettacolo nei cieli serali di inizio primavera. Purtroppo però è di ieri sera
la notizia emessa da gruppi astrofili, poi ripresa dalla agenzie di stampa, che ISON si è disgregata
al perielio il 28 novembre 2013, lasciando solo un tenue residuo di polveri e
frammenti.
L’orbita iperbolica e molto inclinata rispetto al
piano dell'eclittica, fece ritenere altamente probabile che la cometa
provenisse dalla nube di Oort.
Reference
http://it.wikipedia.org/wiki/Cometa_ISON
http://www.magnet.fsu.edu/education/tutorials/magnetacademy/massspec/page2.html
http://www.magnet.fsu.edu/education/tutorials/magnetacademy/massspec/page2.html
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