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L'EVOLUZIONE UMANA SECONDO TROCO NEL MUSEO PALEOANTROPOLOGICO DEL PO

Da domenica 11 novembre 2018, nella rinnovata prima sezione espositiva permanente, presso il Museo Paleoantropologico del Po di San Daniele Po (CR), sarà possibile ammirare la nuova collezione di ritratti dei principali fossili di primati che hanno caratterizzato l'evoluzione umana.
Un'intera collezione costituita da ben quindici dipinti realizzati ad olio con la consueta maestria dal paleoillustratore friulano Emiliano Troco, già collaboratore di vecchia data del Museo. I quadri, realizzati su tavolette di legno, sono stati segretamente realizzati e recentemente donati al Museo.
Straordinario è l'impatto visivo, una nota artistico-scientifica capace di trasmettere, immediatamente e a chiunque, i passi salienti dell'evoluzione. 
L'apparente gradualismo filetico mostrato dai calchi dei fossili messi in ordine cronologico, viene prepotentemente messo in discussione dalle sembianze somatiche delle fedeli ricostruzioni artistiche. Stacchi evolutivi sostanziali come nel passaggio dagli australopiteci al genere Homo di cui H. abilis combina spiccata arcaicità con tratti già moderni, fino alla migrazione dall'Africano Homo heidelbergensis progenitore di specie moderne come l'europeo H. neanderthalensis e l'africano europeizzato Homo sapiens.
Esaltante è sedersi al centro della sala espositiva per rimirare le specie in vetrina. Sorprendente è comprendere il percorso per tentativi delle trasmutazioni di uno schema cranico primordiale nella straordinaria plasticità di forme dei primati estinti e di quelli attuali.
Poche spiegazioni scritte, mappe biogeografiche immediate, calchi di fossili famosi e fossili originali rinvenuti nel fiume Po, costituiscono una collezione paleoantropologica di grande valore ulteriormente elevata di rango dalla paleoarte dedicata.
Una preziosa ed esclusiva esposizione tutta da ammirare sulle rive del Grande Fiume.
Provare per credere.














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